giovedì 1 aprile 2010

Notizie dal tunnel

Ho finalmente deciso di cambiare veste al mio povero blog - visto che ancora aveva il pupazzo di neve e l'abete - ma questo non vuol dire che ho ripreso a scrappare.
Purtroppo ho imboccato un tunnel molto lungo dove ancora mi ritrovo a camminare . Ogni tanto vedo la luce in fondo ma non riesco ancora ad arrivarla.
Un po' di preoccupazioni sono arrivate a farmi compagnia da Natale ad oggi e sono così scesa nell'inferno degli attacchi d'ansia o panico o come volete chiamarli.
Mi sento inadeguata a questa situazione, anche perchè di solito sono una persona che si autocntrolla abbastanza. I momenti che passo ogni tanto mi destabilizzano e divento preda di ansia, tachicardia e paura.
Volevo racconatare a qualcuno questo mio malessere, so che questo blog dovrebbe essere un posto spensierato e allegro, ma adesso non ce la faccio proprio ad essere così. Chi ci è passato forse mi capisce. Spero solo di uscirne presto e di tornare a sorridere un po' di più.
Ale

7 commenti:

Antonella ha detto...

ciao bello il vestitino nuovo e forza cara che di periodi cosi ci sono sempre..io sono mesi che la mia salute fa capricci..ne ho sempre una e anche l'umore fatica a rimettersi in piedi..forza e spero passi tutto presto
ciao
antonella

Gabbi ha detto...

Ciao e benvenuta nel tunnel... circa un anno fa ho cominciato a sentirmi sempre stanca; sorridevo,sì ma non ridevo... mi sentivo sovrastata dalla condizione lavorativa, non riuscivo più a gestire la mia famiglia, ero sempre nervosa, letteralmente esplodevo verso i miei bambini e il mio compagno... irritabile, tachicardica, mal di stomaco, cominciavo ad avere paura di guidare (immaginavo che un camion mi travolgesse) e temevo che se fosse successo qualcosa ai miei cari io non sarei stata in grado di arrivare da loro in tempo... comincio ad avere attacchi di panico...prendo un periodo di ferie... maggio stupendo...proprio a fine maggio mia madre affronta un piccolo intervento e associato aduna lite sul lavoro, ho un ennesimo attacco di panico. Mi rivolgo finalmente al mio medico che mi fa stare a casa a riposo per tutta l'estate:"ti rendi conto fin dove sei dotvuta arrivare? Ora te ne stai con i tuoi bambini tutta l'estate, ti riposi, ci facciamo aiutare da uno specialista e vedrai che tutto andrà bene, un passo alla volta..." e così è stato. Un passo alla volta. Piano piano gli attacchi di panico hanno lasciato il posto all'insonnia (e visto che non riuscivo a dormire ho imparato un pochino a cucire , ho dato vita al mio blog, mi si è aperto un mondo fa-vo-lo-so!), dall'insonnia sono passata al rifiuto totale della mia professione (avevo nel cassetto la lettera di licenziamento pronta per venire spedita) ma non potendomi permettere di rimanere disoccupata ho scelto di affrontare quel momento con l'aiuto di una psicologa. Abbiamo iniziato a lavorare insieme sulle mie angosce e sono riuscita a rientrare al lavoro ad ottobre. Tremavo. Ma non prendevo più farmaci, avevo trovato una valvola di sfogo attraverso il blog e la mia nuova passione per il cucito... Gianc e i nostri bambini erano sempre con me e ogni giorno era ed è speciale. Un passo alla volta, con alti e tanti bassi. Mi sentivo malata. Era solo una crisi per riuscire a ritrovarmi. Il mio contorno professionale non è migliorato ma è diverso il mio modo di guardarlo e di viverlo.Sono diversa io. Ti abbraccio forte. Un passo dopo l'altro! Gabbi (acasadigabilla.blogspot.com)

Giò ha detto...

Ciao Ale..... mi dispiace tanto di sapere che non stai tanto bene, spero che nel frattempo le cose siano migliorate, anzi ne sono sicura.... noi creative abbiamo una marcia in più ^_^
L'ansia è la mia compagna di vita, è sempre li in attesa di tendermi un'imboscata che mi farà stare da cani, però oramai non fa più tanta paura. Con il tempo ho imparato che questa scomoda socia non mi lascierà mai ma che posso conviverci senza farmi schiacciare. Non è stato facile e tuttora non sempre ci riesco, ma con l'aiuto di uno specialista e con tutto l'amore che sa darmi la mia famiglia ho potuto uscire dal tunnel come lo chiami tu!!
Sono sicura che questo brutto periodo passerà e di sicuro il parlarne è d'aiuto. Non rinchiudersi nella paura del giudizio degli altri (che a volte fa più danni di un trattore che ti investe) e non aspettarsi da se stessi di essere perfetti è un buon sistema per rincominciare a camminare un passo dietro l'altro come dice Gabbi!!
Purtroppo non ci siamo conosciute bene, ma durante il nostro breve incontro ricordo di aver pensato che eri una persona speciale, tanti figli... interessi creativi.... tanta pazienza e tanto amore che si leggeva nel tuo volto ogni volta che guardavi i tuoi figli.... ecco, ogni volta che ti sembra di non farcela pensa alla persona speciale che sei e datti un abbraccio forte.... te lo meriti.
Per il momento ti abbraccio metaforicamente con la speranza di poterlo fare dal vivo quest'estate.

Con tanto affetto

Giò

Rita ha detto...

Ale... non avevo letto questo tuo vecchio post... ma dopo la cartolina (e la mail) spero che tu sia uscita da questo tunnel!
posto le tua cartolina in giornata... dovresti postarle anche tu... hai le foto??? sarebbe un bel passo per te da condividere con le altre!
ciao
grazie

Rossella ha detto...

Ale vieni sul comò? Sto cercando di fare il punto della situazione per i CJ! ;) Baciii

Billy Bonilla ha detto...

This was great to read, thank you

Billy Bonilla ha detto...

Nice blog you haave

Posta un commento